venerdì 25 maggio 2018

STORIA: QUANDO SONO NATE LE CARTE GEOGRAFICHE?

Fin dalla preistoria, l'uomo ha dovuto appropriarsi mentalmente dello spazio in cui abita, per le sue esigenze vitali di nomade o sedentario, e per i suoi spostamenti in ambienti diversi. Si misura e si rappresenta la Terra per dominarla meglio. Questo vuol dire che la carta geografica ha finalità strategiche, per piani di guerra e opere di difesa; finalità politiche, per il controllo dei confini e delle ripartizioni amministrative, per il governo del territorio, per la pianificazione urbanistica; finalità più direttamente pratiche, per i lavori idraulici, portuali, stradali e ferroviari, per le imposizioni fiscali (catasti), per la navigazione marittima (carte nautiche). Carte geografiche di piccole parti della superficie terrestre furono costruite già prima delle civiltà greca e romana, in Mesopotamia, Egitto, Italia:servivano per necessità pratiche, come lo sfruttamento agricolo, pastorale e minerario del suolo, l'irrigazione, la determinazione dei confini tra villaggi o popoli. 
Tra le prime rappresentazioni della terra citiamo  il 'mappamondo babilonese' del 6° secolo a.C.,cioè una raffigurazione concettuale della superficie terrestre attorno a Babilonia.
 La città di Babilonia  è rappresentata da un rettangolo posto poco al di sopra del punto centrale della tavoletta ed è divisa dal corso dell'Eufrate, rappresentato da due linee parallele secondo una convenzione cartografica tipica anche di altri documenti babilonesi. Ancora più in alto una linea curva descrive una catena di montagne, mentre attorno a Babilonia si trovano i nomi di alcune nazioni o città, rappresentate tramite contorni circolari.


CHI ERANO I BABILONESI?

I babilonesi

I Babilonesi erano gli abitanti della regione Mesopotamia,territorio che si trova in Asia, ed è compresa tra due fiumi che la rendono una terra molto fertile; il Tigri e l’Eufrate. La civiltà Babilonese si sviluppò dal diciassettesimo al sesto secolo a.C., sottomettendo il popolo dei Sumeri.

La storia

Secoli diciannovesimo  – diciassettesimo  a.C.
Il primo impero babilonese si estese dal Golfo Persico alla Siria.
Hammurabi fu il più grande e potente re di questo impero. Regnò dal 1768 al 1750 a.C.
Secoli diciassettesimo – settimo a.C.
L’impero ebbe una lunga decadenza. Fu dominato dagli Assiri che distrussero la capitale nel 689 a.C.
 Nel 605-562 l'impero babilonese risorse con il re Nabucodonosor che sottomise gli Assiri e i Medi. Iniziò così il secondo impero babilonese. Babilonia venne abbellita con grandi e costose opere architettoniche.

La società

I babilonesi erano suddivisi in tre classi :
la classe degli uomini liberi composta da funzionari di corte, ufficiali e sacerdoti.
La classe dei semiliberi, composta da mercanti, artigiani, soldati e contadini
Infine la classe degli schiavi che erano persone che svolgevano i lavori più umili.
In cima a tutti c’era il re che era il rappresentante del dio Marduk.
La famiglia:
La famiglia era la base della società babilonese.
I matrimoni venivano combinati dai genitori e il matrimonio era un vero e proprio contratto scritto su una tavoletta.
Le donne babilonesi avevano importanti diritti : potevano possedere proprietà, entrare in affari e testimoniare nei processi.
Il marito poteva divorziare dalla moglie e la moglie non gli dava figli, poteva sposarsi una seconda volta.
I figli potevano essere disconosciuti e anche venduti come schiavi. Era frequente anche l’adozione di figli.

Le leggi

I babilonesi furono il primo popolo che ebbe delle leggi scritte,per merito del re Hammurabi. Queste leggi sono infatti chiamate il Codice di Hammurabi.  In tutto erano 282 leggi scritte per la stregoneria, i furti, gli affitti, i debiti, l’eredità, il divorzio, l’adozione, il risarcimento per i danni.
Chi danneggiava un’altra persona infrangendo una regola doveva pagare e chi subiva il torto doveva essere risarcito. Ma le pene non erano sempre uguali, erano più severe per chi danneggiava gli uomini liberi e più leggere per chi invece danneggiava schiavi o uomini semiliberi.
L’economia
I babilonesi furono per lo più agricoltori, visto che vivevano in una terra molto fertile. Era però sviluppato anche l’artigianato, si producevano infatti, stoffe, metalli lavorati, profumi , tappeti e ceramiche che venivano poi esportati.

La cultura

I babilonesi fecero importanti osservazioni di astronomia ed inventarono “il tempo” dividendo tra giorno e notte, ore , minuti e secondi. E dividendo l’anno in dodici mesi ed i mesi in quattro settimane.
Erano anche bravi astrologi in quanto credevano molto che astri e pianeti potessero influenzare il destino degli uomini.


La cartografia scientifica è nata comunque nella Grecia antica. Almeno nel 4° secolo a.C., in Grecia si affermava la nozione della sfericità della Terra; poco dopo, Eratostene ne calcolava le dimensioni e disegnava il primo vero mappamondo. Un altro grande cartografo fu Tolomeo, che diffuse il metodo scientifico del 'reticolato geografico' e delle proiezioni, costruendo un nuovo mappamondo e tante carte regionali.


CHI ERANO I GRECI?


Pòlis

I Greci nacquero dall'incontro fra le genti nomadi provenienti dall'Asia centrale (gli indoeuropei) e le popolazioni di cultura mediterranea. Queste originarie diversità si mantennero nella distinzione fra le tre cosiddette stirpi: eolica, ionica e dorica. Gli stessi Greci non mancarono di sottolineare tali differenze, pur nella consapevolezza che la loro civiltà fosse unita di fronte agli altri popoli, i Barbari. Questo equilibrio delicato fra le distinzioni interne ‒ a volte causa di guerre anche laceranti ‒ e la coscienza dell'unità culturale di fronte agli altri è il perno intorno a cui ruota la storia dei Greci nell'antichità. La Grecia non fu mai politicamente unita e autonoma, sia per le difficoltà dovute alle divisioni fra le stirpi greche sia per la natura geografica del territorio. Questa situazione favorì lo sviluppo di piccoli Stati indipendenti, che spesso coincidevano con una singola città (la pòlis, o città-Stato). Il concentrarsi di poche migliaia di cittadini sui problemi dell'organizzazione della società diede luce ad un interesse per la politica senza pari nel mondo antico. I Greci si fecero 'ingegneri' della politica: presero coscienza chiara dei meccanismi che regolano i rapporti fra le classi economiche, sociali e culturali di una comunità; teorizzarono e sperimentarono numerose forme di governo; si scontrarono, spesso aspramente, per far prevalere le idee in cui credevano.  Le tre fondamentali forme di governo ancora oggi in uso, di cui i Greci misero in luce pregi e difetti sono : la monarchia (ovvero "il potere di uno solo"), l'oligarchia ("il potere di pochi") e la democrazia ("il potere del popolo").Dopo le conquiste di Alessandro Magno, nel periodo ellenistico, i Greci furono protagonisti di una straordinaria stagione scientifica: furono formulate teorie fisiche, matematiche e astronomiche: nel corso del 3° secolo a.C., per esempio, Eratostene di Cirene misurò la circonferenza terrestre con una incredibile precisione per quei tempi, in modo tanto semplice quanto geniale.

LE MISURE:LA SCALA DI RIDUZIONE

CHE COS'E' LA SCALA?
 La scala di riduzione esprime il rapporto tra una lunghezza misurata sulla carta e la corrispondente lunghezza reale. Viene utilizzata per rappresentare su carta un'abitazione, lo stradario di una città, la cartina dell'Italia.

Esistono due tipi di scale di riduzione: la scala grafica e la scala numerica.


La scala di riduzione grafica
Si rappresenta mediante una linea retta suddivisa in tanti segmenti uguali, ciascuno lungo 1 centimetro. Sotto ciascun segmento è riportato un numero, e sulla destra della scala si trova un' unità di misura.

Esempio:
COME SI LEGGE?
1 centimetro su carta corrisponde a 100 chilometri nella realtà.







La scala di riduzione numerica
La scala numerica rappresenta la riduzione in scala attraverso due numeri separati dal simbolo diviso e come unità di misura di lunghezza utilizza il centimetro.









Esempi di scala di riduzione
Supponiamo di voler sapere quanti chilometri ci sono tra Trapani e Siracusa. 








Servendoci di un righello basterà misurare la distanza in centimetri tra le due città per poi convertirli in km.

Nella prima immagine è raffigurata una scala grafica  in cui 1 cm equivale a 100 km. Di conseguenza : 2,6 cm = 260 km 
Nella seconda immagine abbiamo una scala numerica in cui 1 cm sulla carta corrisponde a 10 milioni di cm nella realtà, cioè 100 km. Di conseguenza anche in questo caso 2,6 cm = 260 km. La distanza, quindi, è di 260 km.



martedì 15 maggio 2018

Che cosa sono le carte geografiche?


Una carta geografica è una rappresentazione grafica ridotta, approssimata, piana e simbolica della superficie terrestre o di una parte di essa.

E' una rappresentazione ridotta perché se fosse mai possibile costruire una carta della stessa misura di un territorio perderebbe la sua utilità, cioè essere consultabile. L'entità della riduzione è la scala, cioè il rapporto fra le lunghezze grafiche.


TIPI DI CARTE 
Possono essere classificate in base alla riduzione in scala:
  • PIANTE, che rappresentano centri urbani, o parti di essi con scale non superiori a "1:10.000";
  • CARTE TOPOGRAFICHE, con scale comprese tra "1:10.000" e "1:200.000" queste carte sono ricche di particolari, e vengono utilizzate per vari scopi che riguardano l'organizzazione del territorio;
  • CARTE COROGRAFICHE, che rappresentano una o più regioni amministrative con una scala che varia da "1:200.000" a "1:1.000.000"; 
  • CARTE GEOGRAFICHE, con scala variabile da "1:5.000.000" a "1:100.000.000" nelle quali la terra è contenuta in un solo foglio;
PIANTA 
CARTA TOPOGRAFICA 
CARTA COROGRAFICA 
Risultati immagini per cartE GEOGRAFICHE DELLA TERRA
CARTA GEOGRAFICA 



In base al contenuto si dividono in generali,speciali e tematiche.


Tipi di carta geografica secondo i contenuti
carte generalifisicherappresentano solo i lineamenti naturali della superficie terrestre (mari, monti, pianure, corsi d'acqua ecc.)
politicherappresentano soprattutto gli aspetti umani (confini politici e amministrativi, città, vie di comunicazione)
fisico-politicherappresentano ambedue gli elementi
carte specialicarte idrografiche (comprendenti le carte marine)sono rappresentati sorgenti, corsi d'acqua, bacini, mari e coste
carte nauticheservono per la navigazione marittima
carte aeronauticheservono per la navigazione aerea
carte turistichevi sono segnate le vie di comunicazione, nonché luoghi di particolare interesse naturale, artistico, culturale ecc.
carte geologicheper mezzo di colori e di simboli, indicano i diversi tipi di rocce e la loro età, i giacimenti minerari ecc.
carte tematichecarte geomorfologicherappresentano le forme del terreno e la loro natura
carte climatichevisualizzano la distribuzione dei diversi tipi climatici (includono le carte meteorologiche)
carte della vegetazionedelimitano le aree occupate dalle formazioni vegetali e indicano le specie più diffuse
carte zoologichedanno indicazioni sui popolamenti animali e sui loro spostamenti
carte pedologicherappresentano i vari tipi di suolo
carte antropologiche ed etnologichevisualizzano la distribuzione dei tipi umani o dei popoli, delle lingue e delle religioni
carte economicherappresentano la distribuzione e i caratteri dei fattori economici (materie prime, industrie, produzioni agricole, vie di comunicazione, commerci ecc.)
carte storicheindividuano l'assetto politico del territorio nei vari periodi del passato
carte demograficheforniscono indicazioni sulla distribuzione e sulla variazione della popolazione




Nelle carte fisiche si usa il colore per rappresentare le altitudini dei rilievi (marrone per le montagne, giallo per le colline e verde per le pianure) o la profondità dei corsi idrici. Lo sfumo, il tratto forte, il tratteggio e le curve di livello, o isoipse sono espedienti grafici che risolvono la rappresentazione del rilievo.
ISOIPSE 
COLORE E PROFONDITA'

“Proiettare” su un piano la superficie terrestre, sferica, non è possibile senza deformarla. Le carte geografiche sono perciò sempre approssimate e, in genere, vengono realizzate in modo che venga rispettato esattamente uno (o due) dei seguenti elementi: 

  • gli angoli tra le diverse direzioni. Le carte che rappresentano esattamente gli angoli tra le direzioni sono dette carte isogone o conformi. Sono importanti per la navigazione aerea o marittima; 
  • il rapporto tra le superfici; è rispettato nelle carte equivalenti, utili per indicare i confini tra diverse aree (proprietà, Stati ecc.); 
  • il rapporto tra le distanze; riportato in modo esatto nelle carte equidistanti, è importante nelle carte stradali; 
                                          
                     MERCATORE E PETERS 


 Nessuna carta geografica è in grado di rispettare tutti e tre questi elementi. Nella maggior parte dei casi, le carte si disegnano proiettando la superficie sferica su un piano tangente alla sfera, secondo un particolare punto di vista, dal quale partono le linee che proiettano la superficie sul piano. Per questo motivo le tecniche di “costruzione” delle carte vengono dette proiezioni cartografiche. La superficie può essere proiettata direttamente su un piano (proiezioni prospettiche) o su un cono o un cilindro che poi vengono “srotolati”, sviluppandoli su un piano (proiezioni di sviluppo, coniche e cilindriche). Correzioni matematiche possono modificare queste proiezioni, per ridurre le deformazioni che esse comportano. Tra queste proiezioni modificate, la più nota è la proiezione cilindrica modificata di Mercatore. 


La carta di Peters, pubblicata nel 1973, ha la proprietà di essere equivalente, ma di rinunciare all'isogonia. Essa viene utilizzata dalle Nazioni Unite come base della cartografia ufficiale perchè rappresenta bene fenomeni che hanno un collegamento con la superficie degli Stati, come le produzioni agricole.